A metà gennaio il canton Ticino rimane in gestione provvisoria, ma oggi - martedì - è stato fatto un passo avanti per sbloccare l’impasse sul preventivo 2024, che potrebbe arrivare sui banchi del Gran Consiglio non nella prossima sessione ma perlomeno in quella di febbraio. Il Consiglio di Stato ha consegnato le risposte alle ultime richieste di approfondimento formulate dalla Commissione della gestione. Due proposte alternative potrebbero essere decisive per favorire l’approvazione dei conti: meno tagli ai sussidi di cassa malati, in particolare per le categorie più deboli, e il già ventilato versamento di una tantum di 400 franchi ai dipendenti statali, in sostituzione del carovita. La prima ridurrebbe i risparmi da 16,5 a 12 milioni di franchi.
“Abbiamo chiuso i lavori dopo aver creato una massa di documenti di più di 200 pagine fra domande, risposte, proposte alternative e prese di posizione”, ha spiegato il presidente della Commissione Michele Guerra, ricordando che “il tempo è esaurito”. Ma una volta che i gruppi avranno definito le loro posizioni, “se si possa andare in aula lo diranno i numeri”. Martedì prossimo dovrebbe venir firmato un rapporto di maggioranza, da parte di Lega, PLR e Centro, accompagnato da due rapporti di minoranza, uno presentato da PS e Verdi (contrario a tagli nel sociale e a regali fiscali ai ricchi) e un secondo di segno opposto dell’UDC, consegnato in mattinata e incentrato su tre punti: spesa sul personale, beni e servizi e spese di trasferimento.
Notiziario 17.00 del 16.01.2024 La voce di Michele Guerra
RSI Info 16.01.2024, 18:29
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