Molte persone si sono date appuntamento oggi, martedì, a Locarno per celebrare la festa dei lavoratori al motto di "primo maggio all'arrembaggio". Il tradizionale corteo, organizzato dall’Unione sindacale svizzera, è partito dalla stazione delle FFS, è passato davanti al debarcadero e ha proseguito lungo Largo Zorzi. Arrivati in Piazza Grande, ad aspettare i manifestanti c’era il pranzo e la musica dal vivo.
Nessuno discorso da parte dei delegati sindacali: a parlare sono direttamente i lavoratori. La scelta della città sul Verbano non è stata casuale, ma è servita a ricordare la battaglia dei marinai dalla società Navigazione Lago Maggiore, che quasi un anno fa scioperarono al motto di "ci volete disoccupati, ci avrete pirati", per protestare contro il licenziamento di 34 lavoratori residenti in Ticino (14 fissi, 20 stagionali) dopo il disimpegno della società dai servizi di navigazione sul bacino svizzero del Lago Maggiore.
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E sempre a Locarno anche l'OCST ha festeggiato il primo maggio, proponendo un confronto con il direttore del Dipartimento delle finanzie e dell'economia Christian Vitta. Un dialogo dedicato all'effetto che automazione e digitalizzazione hanno sulla società, con particolare attenzione alle sfide e alle difficoltà che attendono i lavoratori.
CSI 18.00 del 01.05.2018: il servizio di Alessia Wyttenbach
RSI Info 01.05.2018, 19:55
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