I toni utilizzati nel redigere atti parlamentari devono essere rispettosi delle istituzioni e della dignità dei collaboratori dell’amministrazione pubblica. Lo afferma il Consiglio di Stato in una nota diffusa venerdì.
L’Esecutivo allude in particolar modo a quattro interrogazioni firmate dal deputato Matteo Pronzini inerenti alla vicenda della Casa anziani Balerna e a quella di un anziano ritrovato in fin di vita nel suo domicilio di Lugano.
Gli atti parlamentari – ricorda il Governo – devono continuare a essere uno strumento di vigilanza, ma nei modi opportuni. Tale richiamo “non intende assolutamente limitare la libertà e il diritto del parlamento e dei suoi membri di porre domande di interesse pubblico, né tantomeno di porre un giudizio anche severo sull’attività del Governo e dell’amministrazione”.
In futuro, conclude la nota, il Consiglio di Stato “si riserva il diritto di non entrare nel merito di atti parlamentari formulati senza tenere conto di quanto comunicato in data odierna”.
Red.MM/SP