Il Mercato coperto di Mendrisio ha ospitato sabato i festeggiamenti ufficiali per il riconoscimento ottenuto dalle Processioni storiche della Settimana Santa, entrate ufficialmente a far parte del Patrimonio immateriale culturale dell’umanità. Giovedì, infatti, il comitato internazionale dell’UNESCO, riunito a Bogotà, ha dato il proprio nullaosta alla candidatura depositata nel marzo del 2018 dall'Ufficio federale della cultura.
RG 24.00 del 14.12.2019 Il servizio di Camilla Luzzani
RSI Info 15.12.2019, 00:16
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Per l’occasione nel Magnifico Borgo erano presenti, oltre alle autorità comunali, rappresentanti del Consiglio federale e del Governo ticinese. “Riconoscere un patrimonio immateriale come queste processioni significa riconoscere la nostra cultura, la nostra identità, il nostro plurilinguismo”, ha sottolineato ai microfoni della RSI il consigliere federale Ignazio Cassis.
Soddisfazione è stata espressa pure da Manuele Bertoli, direttore del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport ticinese: “Possiamo essere contenti di poter dire che abbiamo cose belle da far vedere e, anche, cose immateriali… quindi, cose che vengono da lontano, dalla nostra storia e dalle nostre tradizioni, che si lasciano vedere e si lasciano apprezzare”.
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