È in corso il secondo e ultimo giorno di dibattimento che vede a processo Coira un ex giudice grigionese. L’accusa è di aver violentato - nel 2021 - una praticante legale e minacciato lei e il suo compagno. La richiesta di pena - che chiede la conferma di tutti i capi d’accusa - è di 30 mesi, 6 da scontare in prigione e due anni sospesi. Si aggiungono 60 aliquote giornaliere e una multa. Il processo si conclude oggi con l’arringa difensiva, ma questa sera non è prevista una sentenza. Non è ancora stabilita la data in cui verrà comunicata. Nel frattempo, la difesa ha chiesto l’assoluzione su tutta la linea.
Il processo si sta svolgendo nella sede del Gran Consiglio. La presunta vittima, oggi 27enne, e l’imputato 49enne ieri sono stati ascoltati per diverse ore dalla corte del Tribunale regionale Plessur. La giovane donna ha raccontato le continue molestie sessuali e verbali, sfociate poi in una presunta violenza carnale nel dicembre del 2021. Eventi che hanno avuto un effetto sulla salute psichica della giovane donna, che non usciva più di casa senza essere accompagnata. Tutt’ora si trova in terapia. L’imputato, che oggi riesce a lavorare solo al 50% come avvocato e prende psicofarmaci, ha fornito un’altra lettura dei fatti. L’uomo ha descritto il rapporto con la giovane giurista come “una via di mezzo fra un flirt e una relazione sentimentale”. Per lui era chiaro dall’inizio che lei voleva le stesse cose, perché c’era consenso da parte sua.
Coira: ex giudice a processo
Telegiornale 31.10.2024, 12:30