Ticino e Grigioni

"Progetto valido, ma da chiarire"

Il sindaco De Tann commenta il piano per rilanciare San Bernardino: dal rifacimento del comprensorio di Confin al nuovo complesso con 400/500 posti letto

  • 29 marzo 2022, 09:00
  • 23 giugno 2023, 17:46
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SEIDISERA 18.00 del 28.03.22: le reazioni del Municipio e del Patriziato nel servizio di Camilla Luzzani

RSI Info 28.03.2022, 20:01

  • RSI
Di: SEIDISERA 

Il progetto per il rilancio della stazione sciistica del San Bernardino prevede di affiancare alla stazione sciistica un progetto immobiliare da 400-500 posti letto, ritenuti indispensabili per la sua sostenibilità economica. La RSI ha incontrato a Mesocco il sindaco e il presidente del patriziato. La volontà di ripartire c'è e c'è sempre stata - dicono entrambi - ma servono più studi di fattibilità.

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La speranza di autorità comunali e patriziali

Il Quotidiano 28.03.2022, 21:00

Sindaco Christian De Tann, sono anni che parliamo di rilancio degli impianti a San Bernardino, oggi questo progetto, che è stato presentato pochi giorni fa, è visto da voi come una svolta? "Certo che è visto come una svolta, è da anni che si parla degli impianti. Abbiamo cercato in tutti i modi di trovare soluzioni e oggi abbiamo la possibilità, con i proprietari, di ridare vita a una zona indispensabile per il turismo di San Bernardino".

"Il progetto è valido - dice De Tann -. Ci sono dei punti che bisogna evidentemente chiarire, questi verranno presumibilmente chiariti nella fase degli studi, ma di massima il progetto rispecchia quelle che sono le esigenze di San Bernardino".

Il progetto necessita l'avvallo del Comune ma anche del patriziato, che detiene la proprietà di alcuni terreni interessati dal rilancio. Gerry Fasani è il presidente: "I punti che non sono ancora così concreti sono sicuramente l'innevamento artificiale, soprattutto per la parte bassa, e la qualità del progetto, vuol dire impianti moderni e inseriti in modo corretto nel paesaggio. Da parte nostra, se il progetto è di qualità, non c'è nessun problema".

Passando invece alle condizioni dell'investitore, sindaco De Tann, la prima riguarda la conferma di poter costruire nuovi chalet e appartamenti, creando diverse centinaia di nuovi posti letto, nella zona di Gareida... "Per far sì che gli impianti possano avere una vita anche in futuro è necessario costruire strutture ricettive anche in paese. Questo è fondamentale. Però Gareida ha un vincolo. Senza un progetto valido degli impianti, diventa difficile poter andare a costruire in una zona non ancora urbanizzata".

Se gli studi di fattibilità dovessero dare l'esito sperato dalla SBIT, verrà cambiato il piano di quartiere per permettere l'edificabilità? "Bisogna approvare il piano di quartiere e da lì seguiremo tutto l'iter per far sì che gli impianti possano essere costruiti e, parallelamente, anche poi le zone ricettive in Gareida", sottolinea il sindaco.

La seconda richiesta è quella di realizzare la strada forestale, che va dalla partenza degli impianti all'arrivo della funivia. "Abbiamo preso contatto per i vari sussidi, per capire se certi uffici cantonali possono rientrare per altre esigenze, e quando avremo appurato tutti questi dettagli si potrà definire chi e in che modo potrà finanziarla".

Altri investitori interessati

Con la ripartenza degli impianti ci sarebbero poi altri gruppi di investitori - conferma il sindaco - pronti a credere nella rinascita di San Bernardino, a cominciare dal rilancio dell'Hotel Albarella, chiuso da anni. Ora si attende il prossimo passo da parte della famiglie Ghezzi che dovrà presentare uno studio di fattibilità del progetto da ideato.

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