Il Consiglio di Stato ha approvato oggi, mercoledì, un progetto aggiuntivo alla revisione della legge sulla prostituzione, che affronta i problemi legati al "fenomeno" degli appartamenti, ai controlli sanitari e all’imponibilità. Secondo il Governo, si legge nella nota, questo permetterà di "gestire meglio il settore".
Le persone attive nel mondo a luci rosse dovranno avere, nel "complemento" proposto dall'Esecutivo, un colloquio con un medico nel quale saranno informate dei rischi per la salute connessi con l'attività e dei relativi metodi di prevenzione.
Previsto pure un nuovo articolo secondo il quale chi esercita a titolo individuale in un appartamento non è sottoposto alla procedura d'autorizzazione per i locali erotici, alla condizione che non vi sia condivisione degli spazi (in quest'ultimo caso rimane necessario il permesso).
Una nuova normativa sugli oneri sociali e sugli obblighi fiscali prevede, in caso di mancato pagamento il diniego o la revoca dell'autorizzazione.
RedMM
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Dal Quotidiano 19.00: