Il Ticino è il primo cantone a lanciare un piano strategico per promuovere i diritti dei bambini, nonché la prevenzione della violenza e la protezione dei giovani (0-25 anni). Il programma per il periodo 2021-2024 è stato presentato giovedì in conferenza stampa a Bellinzona.
La particolarità del programma ticinese è quella di disporre di un credito annuo di 450'000 franchi che si tradurrà in 21 misure concrete e mirate che coinvolgono più dipartimenti, nonché i comuni, l’insieme degli enti attivi sul territorio, le famiglie e i giovani. Le energie verranno destinate in alla prevenzione, al sostegno, alla protezione e alla cura dei giovani, con particolare attenzione alle situazioni di vulnerabilità, mediante il supporto e l'accompagnamento di persone e famiglie a rischio di esclusione sociale.
“Ogni bambino in Svizzera, in Europa e nel mondo deve godere degli stessi diritti e poter vivere libero da maltrattamenti, violenza, discriminazioni o intimidazioni di qualsiasi genere e in qualsiasi ambito di vita” si legge nel comunicato del Governo. Il programma cantonale, oltre a riferirsi alla Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo, si rifà anche all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Enti senza scopo di lucro, interessati a sottoporre un progetto, possono contattare l’Ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani (UFAG). Documenti, formulari e maggiori informazioni sono disponibili sulle pagine dedicate al programma sul sito del cantone.