Quattro medici psichiatri saranno sottoposti a processo in Pretura penale, da inizio novembre, in relazione alla morte, tre anni orsono, di un paziente degente presso la Clinica psichiatrica di Mendrisio.
Lo ha reso noto venerdì pomeriggio il Dipartimento della sanità e della socialità (DSS), precisando in una nota che il procedimento in questione fa seguito all'opposizione espressa contro i decreti d'accusa emessi per omicidio colposo lo scorso aprile nei confronti degli interessati.
Per il resto il DSS sottolinea che l'accaduto è stato oggetto di celere segnalazione alla Commissione di vigilanza sanitaria, aggiungendo che nei confronti dei quattro medici - attivi all'epoca dei fatti per l'Organizzazione sociopsichiatrica ticinese (OSC) - è stata inoltre aperta un'inchiesta disciplinare.
Entrambe le procedure, tuttavia, sono state sospese in attesa dell'esito del procedimento penale. "I medici hanno quindi continuato regolarmente l'attività, non essendo mai sussistiti elementi per una sospensione cautelare", si legge nel comunicato.
La vittima, di origine brasiliana, era un uomo con un'età compresa fra i 25 e i 30 anni. Si parla di un caso estremo e con crisi molto violente, tanto che veniva spesso legato al letto. Stando ad una perizia la causa del decesso è da ricondurre ad una importante prescrizione di farmaci: un eccesso di medicamenti, che i medici avrebbero dovuto monitorare con attenzione. Una tesi, questa, contestata dagli accusati.
CSI del 13.10.17; il servizio di Alessandro Broggini
RSI Info 13.10.2017, 19:56
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