E' stato condannato oggi (venerdì) a 3 anni e 6 mesi di carcere il rapinatore che lo scorso 28 settembre era stato arrestato dalla polizia subito dopo il colpo alla banca Raiffeisen di Via Pretorio, a Lugano. L'uomo, minacciando con una una pistola giocattolo una cassiera e un consulente, era riuscito ad impadronirsi di 70'000 franchi ma era stato arrestato appena uscito dall'istituto di credito; non aveva tenuto conto della sede della gendarmeria, a pochi passi dalla banca.
La Corte, presieduta dal giudice Marco Villa, ha riconosciuto colpevole di rapina consumata aggravata il 24enne italiano; la pistola usata era un giocattolo ma l'uomo, in tasca, aveva un coltello a serramanico che, per sua stessa ammissione, avrebbe estratto se qualcuno si fosse accorto che la pistola non era vera. Ad aggravare la a sua posizione un precedente specifico di pochi mesi prima. Nel 2015 non gli era andata meglio, aveva rapinato una banca a Brindisi: 1'500 euro di bottino, ma venne fermato mezz'ora dopo, grazie a un passante che l'aveva visto fuggire su un taxi.
CSI/M. Ang.
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