Ticino e Grigioni

Reagire al franco forte

PS e PLR a confronto sulle misure da intraprendere in Ticino. Diversità ma anche alcune convergenze

  • 20 gennaio 2015, 16:06
  • 7 giugno 2023, 03:45
L'apprezzamento del franco sull'euro ha effetti particolarmente severi sull'economia ticinese

L'apprezzamento del franco sull'euro ha effetti particolarmente severi sull'economia ticinese

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PS e PLR si sono particolarmente profilati, dopo la soppressione della soglia minima di cambio decisa dalla BNS, sul piano delle proposte volte a fronteggiare la situazione sorta con l'improvviso apprezzamento del franco sull'euro. I socialisti pongono l'accento sulla difesa degli impieghi, propongono una tassa mirata sugli speculatori, come pure un vasto programma pubblico di investimenti nelle infrastrutture. I liberali-radicali sottolineano la necessità del sostegno alle imprese, della flessibilità nel lavoro e di riforme tese a rafforzare il tessuto economico della Svizzera, contenendo l'aumento dei costi di produzione.

Ma quali sarebbero più nel dettaglio le vie da percorrere, secondo i due partiti, in un Ticino che si trova esposto ai più severi effetti della decisione della BNS? Negli ambienti economici del cantone, in particolare nel turismo e nelle industrie rivolte all'esportazione, crescono intanto le apprensioni per l'impatto del franco forte.

Christian Vitta, capogruppo del PLRT in Gran Consiglio

Christian Vitta, capogruppo del PLRT in Gran Consiglio

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Per
Christian Vitta, economista e capogruppo del PLR in Gran Consiglio, si tratta anzitutto di velocizzare i tempi di evasione di oggetti già al vaglio delle commissioni parlamentari. "
Penso ai tempi d'apertura del commercio al dettaglio, agli incentivi per le ristrutturazioni di infrastrutture nel settore turistico, alle riqualifiche professionali" destinate a quelle persone che necessitano di ricollocarsi, nel mondo del lavoro "
in settori differenti da quelli iniziali".

Saverio Lurati, presidente del PS Ticino

Saverio Lurati, presidente del PS Ticino

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Saverio Lurati, presidente del PS ticinese, sottolinea l'esigenza di anticipare grandi investimenti già previsti, "
invitando la BNS a mettere a disposizione crediti a tasso zero", che in quanto tali sarebbero ascrivibili al conto investimenti e non alla gestione normale. "
Per questo abbiamo promosso un'iniziativa cantonale, da sottoporre al Gran Consiglio. La BNS, con tutte le difficoltà che può avere ha pur sempre annunciato nel 2014 un utile di 38 miliardi di franchi. Da qualche parte, i capitali si possono quindi trovare", sostiene il deputato socialista.

La questione degli sgravi per le aziende

Per i liberali-radicali, la via da percorrere passa anche attraverso la possibilità di sgravi fiscali a beneficio delle aziende. "Ci sono interventi mirati che in questo senso possono essere portati avanti", ci dice Christian Vitta, ricordando peraltro che "la riforma della fiscalità delle imprese prevede già un aumento della pressione fiscale per determinati soggetti economici". Sgravi concessi dopo la fine del cambio minimo potrebbero quindi rappresentare, secondo l'esponente del PLR, una sorta di compensazione per i maggiori oneri già a carico di queste aziende.

Il tema degli sgravi fiscali alle imprese suscita tendenzialmente dalle diffidenze alle nette opposizioni, in campo socialista. Saverio Lurati non esprime tuttavia una contrarietà aprioristica. Determinante, per il PS, è l'effettiva tutela dei posti di lavoro. Quindi "su gravi mirati per imprese che in cambio si assumono l'onere di non licenziare i dipendenti, noi non abbiamo preclusioni di principio se l'operazione è win-win ", afferma il presidente del PS ticinese.

Possibili convergenze sugli investimenti pubblici

Ma qual è allora la posizione del PLR - partito tradizionalmente cauto sugli interventi dello Stato nell'economia - circa i grandi investimenti pubblici sostenuti dalla sinistra per fronteggiare il franco forte? È stavolta Christian Vitta a mostrarsi possibilista "Se si tratta di investimenti non fini a sè stessi, ma orientati allo sviluppo e a vantaggi comparativi per il Ticino, si può sicuramente discutere", ci risponde, citando in questo senso l'iniziativa del suo partito per dotare tutto il cantone di reti a fibre ottiche in funzione di veloci collegamenti Internet.

Diversità di approcci ma anche possibili convergenze, quindi, fra i due schieramenti. "Credo che in momento di difficoltà come questo le forze politiche debbano iniziare a ragionare in funzione del minimo comune denominatore. E se questo è dato dal fare tutta una serie di investimenti, per l'occupazione, per la tecnologia innovativa, penso che convergenze potrebbero emergere non solo fra PS e PLR, ma sull'arco di tutti i partiti", commenta Saverio Lurati.

Alex Ricordi

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RG 18.30 del 15.01.15 - Il servizio di Roberto Porta

RSI Info 15.01.2015, 20:00

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