Un centro nuovo di procedura e registrazione per richiedenti l’asilo da 350 posti letto e oltre 100 posti di lavoro: Berna vorrebbe farlo sorgere in un edificio di proprietà delle FFS a cavallo tra Balerna e Novazzano, sul Pian Faloppia. Manca ancora l'ufficialità ma la decisione sembra essere stata presa. Anche se i sindaci dei due comuni non hanno più avuto contatti con la Segreteria di Stato della migrazione in merito all’ubicazione della nuova struttura, che sostituirà quella di Via Motta a Chiasso, da smantellare entro il 2020.
“Informazioni nuove non ne abbiamo più ricevute”, spiega ai microfoni della RSI Sergio Bernasconi, sindaco di Novazzano, che aggiunge: “La struttura si troverebbe a ridosso delle zone abitate e per questo avevano chiesto di valutare delle alternative”. Perplessità sollevate durante due incontri con le autorità federali e condivise anche dal sindaco di Balerna, Luca Pagani, che spiega: “Avevamo fatto presente che quell’ubicazione è troppo sensibile perché a contatto diretto con la zona residenziale. Con un centro così grande temiamo che ci possano pure essere problemi di ordine pubblico e integrazione”.
Da noi contatta la SEM ha fatto sapere che assicurerà una comunicazione attiva, solo quando verrà adottata una decisione formale sull’ubicazione del nuovo centro.
In alternativa, il cantone ha messo sul piatto la zona dell’ex Celoria, sempre a Balerna, ma più discosta dall’abito. Un’ipotesi che, tuttavia, sembra ormai tramontata. Il Mendrisiotto rimane quindi in attesa di una comunicazione ufficiale. Non è però esclusa la via del ricorso, aggiunge Bernasconi ai nostri microfoni.
Quotidiano/ludoC
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