I Comuni del Luganese sono contrari agli “stravolgimenti organizzativi o strutturali” che comporterebbe la nuova governance prevista dal “Progetto Polizia Ticinese”. È quanto emerso dalla serata, tenutasi martedì a Cadempino, che ha visto riuniti oltre 40 rappresentanti della quasi totalità dei 44 Comuni della Regione III, tra sindaci e capidicastero sicurezza.
A dar conto dell’esito delle discussioni è Karin Valenzano Rossi, capodicastero a Lugano e presidente della Conferenza regionale consultiva sulla sicurezza della Regione III del Luganese. Una regione, si evidenzia nella nota, che conta quasi 150’000 abitanti e circa la metà delle risorse di polizia comunale.
I partecipanti hanno ribadito con chiarezza di “non voler entrare in merito a ipotesi di riorganizzazione e nuova governance, rimanendo invece in attesa delle risultanze su una migliore suddivisione operativa dei compiti delle PolCom e della PolCant, di quelli condivisi e delle possibili migliori sinergie”.
Un giorno con la Polizia
Il Quotidiano 05.10.2024, 19:00