Ticino e Grigioni

Rinviato a giudizio l’EOC

La vicenda risale al dicembre del 2013, tre pazienti furono infettati dal virus dell'Epatite C

  • 15 aprile 2016, 12:19
  • 7 giugno 2023, 19:15
Immagine d'archivio

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Il PG John Noseda ha rinviato a giudizio, dinanzi alla Pretura penale, l'Ente Ospedaliero Cantonale (EOC) rappresentato dal suo Direttore generale Giorgio Pellanda

Nei confronti dell'ente si ipotizza il reato di lesioni colpose gravi, subordinatamente di lesioni colpose semplici, in base all'articolo del Codice penale che regola la responsabilità dell'impresa.

Come si ricorderà, nel dicembre del 2013 avvenne un incidente presso il Servizio di radiologia del Civico di Lugano. Infatti, nell'ambito di esami di Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) con iniezione endovenosa di un mezzo di contrasto, tre pazienti furono infettati dal virus dell'epatite C.

Questo è accaduto, secondo l'accusa, per colpevole negligenza e in violazione delle più elementari regole nell'utilizzo del materiale sterile e delle linee guida riconosciute in materia di prevenzione della trasmissione di agenti patogeni.

Le indagini non sono riuscite a determinare l'identità dell'operatore sanitario responsabile dell'evento, e questo, in base alle perizie, a causa di una carente organizzazione interna, non rispettosa della norma ISO 9001: 2000 pur adottata dal Servizio di radiologia citato.

L'EOC, per contro, contesta ogni accusa e l'applicabilità del Codice penale.

SP

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