Gli stand di tiro a disposizione nella regione (Bellinzona-Giubiasco, Origlio-Cureglia e Canobbio-Porza) risultano inadeguati e, in parte, non in regola con le normative federali in materia di impatto fonico così, da un paio di anni a questa parte, è stata riavviata la procedura per un altro progetto sul Monte Ceneri, malgrado la bocciatura popolare del 2008. Lo scrive la Regione Ticino, sottolineando che la struttura non vuole essere un semplice stand di tiro, bensì un insieme di infrastrutture a disposizione di militari, società di tiro, cacciatori, polizia e guardie di confine.
"Quando si è deciso di ripartire è stato elaborato uno studio di fattibilità, ha spiegato al quotidiano Fabio Conti, caposezione del Militare e della protezione della popolazione. Lo studio prevede una struttura coperta da realizzarsi sul terreno nella zona militare del Monte Ceneri, con determinate dimensioni e caratteristiche tecniche."
"Valutando di presentare il messaggio per il Puc l'anno prossimo, sottolinea Conti, nel 2017 si potrebbe aprire la procedura per la progettazione. Il cantiere potrebbe essere inaugurato nel 2019".
Red.MM/M.Ang.