Un uomo è morto a Massagno nell’incendio divampato sabato mattina, poco prima delle 5, nel piano cantina di un palazzo in via Carlo Martignoni.
Gli inquirenti, sottolinea il portavoce della polizia cantonale Renato Pizolli, non hanno ancora conferma dell’identità della vittima. La prima ipotesi è quella di un dramma della povertà. Stando alle testimonianze raccolte sul posto da RescueMedia, il cadavere rinvenuto dai pompieri sarebbe di una persona senza fissa dimora che, per trovare rifugio dal freddo pungente di questi giorni, avrebbe allestito un bivacco provvisorio nei locali dello stabile. E proprio dà lì si sarebbero generate le fiamme.
Pompieri, polizia e sanitari all'opera
Sul posto sono intervenuti in forze i pompieri di Lugano che, unitamente agli agenti delle polizie cantonale e comunali, hanno subito provveduto ad allontanare dai locali invasi dal fumo gli inquilini, 52, e metterli al sicuro. A dare loro aiuto anche i soccorritori della Croce Verde di Lugano che hanno assistito due persone leggermente intossicate ed allestito un punto di raccolta e smistamento. In seguito sono stati trasferiti. Trentadue residenti hanno trovato accoglienza nei locali della Protezione civile di Via Trevano a Lugano. Gli altri 20 sono stati ospitati da parenti o conoscenti.
Incendio a Massagno: dramma nello scantinato
RescueMedia/RSI 17.12.2016, 10:12
Al momento sono ancora in corso accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Sul posto anche il medico legale e gli specialisti della scientifica oltre alla polizia giudiziaria incaricati dell’inchiesta. La RSI ha avuto conferma che la presenza di senzatetto nello stabile era già stata segnalata in passato da alcuni residenti alle forze dell'ordine.
Diem
Dal TG12.30: