La decisione del Consiglio federale di candidare le faggete della Valle di Lodano ma non i due Sacri Monti ticinesi (quello di Brissago e la Madonna del Sasso di Orselina) all'ammissione nel patrimonio dell'UNESCO delude i sindaci del Locarnese, che dopo la riunione mensile dell'11 gennaio hanno deciso di scrivere al Governo chiedendogli di riconsiderare la propria posizione.
Nella lettera si parla di "un'incomprensibile mancata considerazione" e si manifesta la perplessità e il disappunto espressi anche "da larga parte della popolazione". La candidatura presentata nel 2015 dal Consiglio di Stato ticinese era stata sollecitata dallo stesso comitato del patrimonio mondiale, perché avrebbe completato il novero dei Sacri Monti piemontesi e lombardi già protetti dal 2003.
"Spiacerebbe", si legge ancora, se il determinante parere degli esperti fosse stato determinato "da una preclusione ideologica per questo tipo di candidature o per la parziale comprensione della (voluminosa) documentazione, inviata in lingua italiana".
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