Ticino e Grigioni

Sciopero ad Hollywood, il Festival perde ospiti

Gli organizzatori annunciano alcune defezioni a causa della protesta sindacale oltreoceano, ma si sta lavorando per avere Cate Blanchett

  • 27 luglio 2023, 16:28
  • 10 agosto 2023, 16:21
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Trattative in corso per definire i termini della partecipazione dell'attrice australiana

  • Keystone
Di: Spi 

L'onda lunga dello sciopero del cinema hollywoodiano ha fatto il giro del mondo e presenta il conto a Locarno. Gli organizzatori del Festival del Film hanno annunciato giovedì la defezione di alcuni ospiti premiati o attesi per presentare le loro opere alla 76esima edizione. Ma tutte le proiezioni, rassicurano, si svolgeranno da programma.

Non ci sarà l’attore britannico Riz Ahmed, Excellence Award Davide Campari 2023, il quale ha comunicato che non raggiungerà Locarno per presenziare alla consegna del premio in Piazza Grande durante la cerimonia di apertura. La prima mondiale di Dammi (Yann Mounir Demange, 2023), si svolgerà come previsto la sera del 2 agosto in Piazza Grande ed è confermata anche la proiezione di Mughal Mowgli (Mogul Mowgli, Bassam Tariq, 2020) nella sezione Histoire(s) du cinéma.

L’attore svedese Stellan Skarsgård, che aveva accettato il 16 giugno il Leopard Club Award 2023, ha deciso di rinunciare al premio, in segno di solidarietà con lo sciopero d'oltreoceano. Skarsgård sarà quindi a Locarno esclusivamente per presentare il nuovo film che lo vede impegnato, What Remains (Ran Huang, 2022), proposto nel Fuori concorso, mentre gli altri eventi che prevedevano la sua presenza – la premiazione in Piazza Grande la sera del 4 agosto e la Conversazione con il pubblico il 5 agosto – sono stati annullati.

Confermata anche la proiezione di Theater Camp (2023), introdotta dal co-regista Nick Lieberman, mentre la co-regista e attrice Molly Gordon e gli attori Ben Platt e Noah Galvin non saranno presenti.

Non si dispera ancora sulla presenza di Cate Blanchett. Il Festival sta lavorando con il team del film Shayda (Noora Niasari, 2023), di cui la star australiana è produttrice esecutiva, per definire i termini della sua partecipazione.

Quanto allo sciopero in sé, il Locarno Film Festival parla di "un segnale delle problematiche che affliggono il sistema cinematografico contemporaneo", e confida in un confronto costruttivo tra le parti. "Le decisioni degli ospiti menzionati", si precisa, sono "rispettosamente" accettate.

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