Le autorità ticinesi hanno reso noto venerdì l’intenzione di stanziare circa un milione (997'000 franchi, in concreto) per la prima tappa dell restauro del complesso scolastico comunale di Riva San Vitale, in quanto bene protetto d’importanza cantonale.
Infatti, le scuole del comune del Basso Ceresio sono state considerate uno degli esempi più interessanti e ancora integri di architettura scolastica del dopoguerra in Ticino; furono progettate dagli architetti Aurelio Galfetti, Flora Ruchat e Ivo Trümpy. Il progetto ha un costo globale di circa 6 milioni e mezzo ed è promosso dall'Esecutivo di Riva San Vitale. La progettazione di questa "rigenerazione" dell’istituto sarà affidata a un team di architetti interamente nuovo, lo studio di architettura di Michele e Francesco Bardelli a Locarno.
Endrio Ruggiero dell’Ufficio dei beni culturali cantonale ha spiegato ai microfoni della RSI che si tratta in effetti di un bene protetto di grande valore, in quanto testimonia la qualità che l’architettura ticinese ha saputo ottenere in quegli anni. Ruggiero ha d'altronde ricordato che "gli istituti scolastici hanno mutate esigenze funzionali e didattiche di cui si deve tener conto" e anche per questo il "restyling" sarà molto utile in ottica futura.
Scuole da restaurare
Il Quotidiano 30.08.2019, 21:30