Ticino e Grigioni

Dadò: “Aprire subito il concorso”, ma Gobbi frena la politica

Dopo l’addio di Ermani, il direttore delle Istituzioni tiene a sottolineare che “il Tribunale funziona e ha funzionato bene. Dovremo anche discutere se nominare due giudici”

  • Ieri, 20:47
  • Ieri, 21:02
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  • RSI
Di: Quotidiano/Bobbià/Spi 

Dopo le dimissioni di Mauro Ermani il motore del Tribunale penale cantonale (TPC) gira con due pistoni, invece dei cinque che aveva prima della destituzione, a inizio dicembre, dei giudici Siro Quadri e Francesca Verda Chiocchetti. Per continuare a funzionare la Giustizia ticinese deve dare priorità ai detenuti in attesa di processo. Lo ha detto, alle cronache radiofoniche della RSI, il direttore delle Istituzioni Norman Gobbi che ai microfoni del Quotidiano stoppa l’urgenza di un intervento del Parlamento. La politica, dice il consigliere di Stato, “mi permetto di dire che al momento non deve fare niente. Proprio perché il tribunale funziona e ha funzionato bene. D’altro lato il Gran Consiglio dovrà procedere alla nomina di un nuovo giudice, viste le dimissioni immediate del giudice Ermani. Rispettivamente, come Consiglio di Stato, siamo in attesa delle decisioni della Commissione di ricorso sulla magistratura sull’effetto sospensivo dei due giudici destituiti, per poter nominare un giudice in loro sostituzione in attesa delle nomine definitive. A fronte di oggi dovremo discutere con il Tribunale d’appello se nominare magari due giudici”.

Per Fiorenzo Dadò l’addio di Ermani non è sorprendente: “Personalmente le dimissioni non mi giungono inaspettate”, dichiara il presidente della Commissione giustizia e diritti -. Anche perché, se consideriamo l’aspetto della salute, in un clima come quello che abbiamo visto all’interno del Tribunale può solo succedere che qualcuno ne risenta. Vale per il giudice Ermani, ma naturalmente anche per tutti i collaboratori e le collaboratrici”. L’accaduto sarà discusso lunedì dalla stessa Commissione, annuncia Dadò: “È chiaro che bisognerà aprire immediatamente un concorso per la sostituzione del giudice Ermani. Detto questo, la gravità della situazione all’interno del TPC non finisce con queste dimissioni. Evidentemente andrà discussa e valutata. Bisognerà vedere cosa non ha funzionato, affinché in futuro situazioni del genere non abbiano più a capitare”.

02:27

Il giudice Mauro Ermani si è dimesso

SEIDISERA 07.01.2025, 18:00

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