Il semisvincolo di Bellinzona verrà inaugurato ufficialmente nel dicembre 2024, ma la rampa di accesso all’autostrada in direzione sud potrebbe essere aperta già il prossimo autunno.
Al lavoro per rimuovere il vecchio ponte
Sul cantiere il rumore martellante della macchina perforatrice accompagna le giornate dei dipendenti della vicina Azienda Elettrica Ticinese. Gli operai del cantiere del semisvincolo stanno infatti intervenendo proprio sul sedime dell’AET per abbattere il vecchio ponte in cemento amato. Un’operazione non da poco, perché questo troncone ha dovuto essere spostato. Spiega Francesco Caggìa, responsabile del Settore Gestione Progetti Sud USTRA: “Questa parte del ponte prima si trovava sopra l’autostrada. In questo momento lo stanno demolendo e verrà traslato fino a che il ponte non sarà demolito completamente”.
Un cantiere dalle dimensioni inedite
Spostandosi all’altra estremità del cantiere, ossia verso Bellinzona, il cantiere sembra invece deserto. Pochi operai che attendono l’arrivo dell’ultima trave in acciaio che verrà posata da un’enorme gru, una delle poche di queste dimensioni in Europa.
L’ingegner Caggìa confida ai microfoni del Quotidiano che nonostante la sua lunga esperienza, lavori così complessi non li aveva mai visti. Eppure, il tabellino di marcia è rispettato e l’inaugurazione del semisvincolo dovrebbe avvenire nel dicembre dell’anno prossimo: “Siamo a buon punto – continua Caggìa –. Questa era la parte più delicata, la demolizione del vecchio ponte. Dall’anno prossimo, da febbraio si comincerà a costruire la parte centrale in modo tale da arrivare all’inverno dell’anno prossimo ad aprire il semisvincolo”.
È pero probabile l’apertura già in autunno della rampa che immette sull’autostrada in direzione sud. L’altro svincolo consentirà invece a chi proviene da sud sulla A2 di uscire a Bellinzona o Bellinzona Centro, come potrebbe chiamarsi questa uscita.