Ticino e Grigioni

Sequestro di Figino, 23enne scarcerata

In manette per il rapimento di una 12enne rimane solo l'uomo arrestato una settimana fa

  • 16.10.2013, 22:09
  • 05.06.2023, 18:51
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L'Ostello Figino

E' stata scarcerata la 23enne del Luganese, fermata lunedì poiché sospettata di essere coinvolta nell'inchiesta sul rapimento di una ragazzina residente nel Bresciano. La donna avrebbe avuto un ruolo marginale, legato in particolare ad un telefonino regalato alla 12enne. L’uomo tutt’ora in cella, quindi, ha agito da solo.

L’ipotesi di una rete internazionale dedita alla pedofilia, cavalcata da alcuni media, è tramontata. L’indagine dovrà definire i ruoli delle due persone finite in manette: il 26enne arrestato all’ostello una settimana fa per il sequestro della minorenne e l’amica di famiglia, fermata lunedì.

Fu la donna a entrare in contatto, per prima, con la bambina. Fu lei a regalarle il telefonino e a presentarle, in settembre, l’uomo che l’ha poi portata in Ticino. Solo da quel momento sono peraltro iniziati i contatti via Facebook tra il 26enne e la minore. Le accuse di correità in rapimento e sequestro di persona si riferiscono, in particolare, alla questione del cellulare. Troppo poco, però, per tenerla in carcere. Mercoledì pomeriggio il giudice dei provvedimenti coercitivi ne ha quindi disposto la scarcerazione, optando per le misure sostitutive dell’arresto.

Red MM/bin

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