Sequestro di Figino, indagata la moglie

Rapimento e sequestro di persona, la stessa accusa ipotizzata nei confronti del marito. Sotto inchiesta è finita ora anche la moglie del 26enne malcantonese che il 9 ottobre scorso, all’Ostello di Figino, venne arrestato in compagnia di una ragazzina bresciana. Se e che ruolo abbia avuto di preciso la donna lo stabiliranno le indagini. Di certo – hanno già appurato gl’inquirenti – non sapeva che quel giorno l’uomo sarebbe andato in Italia a prendere la 13enne; né tantomeno partecipò alla trasferta. La donna ignorava inoltre le mire sessuali che il coniuge nutriva nei confronti della minorenne.

È però altrettanto vero che, poche settimane prima del rapimento, la moglie lo aveva accompagnato nel Bresciano per incontrare la 13enne. Perché? Quali erano le sue intenzioni, visto che oltretutto si era dichiarata scettica di fronte al delirante progetto di adottare la giovane? Domande a cui la donna, difesa dall’avvocatessa Laura Rigato, dovrà fornire risposte chiare e convincenti. La procuratrice pubblica Marisa Alfier, titolare delle indagini, l’ha sentita finora una sola volta. Altri interrogatori seguiranno a breve.

Francesco Lepori