Ticino e Grigioni

Soffre il commercio ticinese

Il 2015 si è chiuso con un calo della cifra d'affari del 5% e la perdita di circa 300 impieghi

  • 2 gennaio 2016, 21:49
  • 7 giugno 2023, 16:26
Si sono visti tempi migliori anche sotto Natale

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  • keystone

Il 2015 è stato un anno molto negativo per il commercio al dettaglio, uno dei peggiori in Ticino a detta degli operatori.

La soppressione del tasso minimo di cambio tra franco e euro (che ha portato a una drastica riduzione dei margini principalmente per quanto concerne gli alimentari), le condizioni climatiche particolari (che hanno influenzato soprattutto lo smercio di casalinghi, tessili e articoli sportivi legati alla neve) e la sempre maggiore diffusione delle vendite tramite internet hanno pesantemente condizionato il settore, la cui cifra d'affari è calata del 5% circa su base annua, complice anche un periodo prenatalizio non tra i più fruttuosi, malgrado i negozi abbiano potuto restare aperti una domenica in più.

Sono così andati persi circa 300 posti di lavoro, ovvero più del 2% dei 15'000 offerti in quest'ambito.

RSI/dg

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