Le FFS mercoledì a Erstfeld, nel canton Uri, hanno illustrato l’apparato che tutelerà clienti e collaboratori nei 57 chilometri di tunnel sotto le Alpi a partire dall’11 dicembre 2016, data della messa in servizio della galleria di base del San Gottardo.
La prevenzione inizia con un sofisticato monitoraggio dei treni che permette, tra le altre cose, di rilevare incendi, la fuoriuscita di gas pericolosi, il surriscaldamento degli assi, il blocco dei freni o altre anomalie come lo spostamento del carico. I convogli possono quindi essere bloccati prima che entrino in galleria.
L’evacuazione di chi si trova all’interno dei tubi avviene attraverso 178 cunicoli, raggiungibili con l’aiuto di corrimano, cartelli e illuminazione d’emergenza che portano a zone protette dotate di impianti che immettono aria pulita.
Ad occuparsi del salvataggio toccherà alle squadre d’intervento di stanza a Erstfeld e Faido a cui si affiancano anche quelle cantonali (Ticino, Uri e Grigioni) che, insieme, hanno già portato a termine diverse esercitazioni. In questo senso le FFS hanno formato 2'900 collaboratori interni e un migliaio di esterni.
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Dal TG20:
RG 18.30 del 3 febbraio 2016 Il servizio di Alan Crameri
RSI Info 03.02.2016, 19:40
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