L'autore del delitto di Stabio dovrà rimanere dietro le sbarre almeno per i prossimi sei mesi. Lo ha stabilito il giudice dei provvedimenti coercitivi, accogliendo la richiesta della procuratrice pubblica Pamela Pedretti.
Il 42enne, che il 14 ottobre scorso soffocò Nadia Arcudi nella sua abitazione e ne trasportò il cadavere oltre confine, verrà ora sottoposto a una perizia psichiatrica. Il rapporto (affidato al dottor Carlo Calanchini) dovrà stabilire se l’uomo sia affetto da turbe, e se i suoi eventuali problemi ebbero o no un ruolo nell’uccisione della cognata.
Rischia invece di cadere la ricostruzione sul posto con l’imputato, inizialmente prevista nella villetta di via Cava entro la fine di gennaio. Gli inquirenti avrebbero infatti accantonato, almeno per il momento, l’idea di effettuare questo di tipo di verifica.
Francesco Lepori