Si apre il sipario: scenografia, musica e costumi ... ed è subito magia. E così sarà anche il prossimo 3 settembre quando l'opera buffa di Gioacchino Rossini, Il Barbiere di Siviglia, inaugurerà la stagione 2018-2019 di Lugano in Scena e Lugano Musica. Un’opera lirica per la prima volta sul palco del LAC. Una magia, quella data all'apertura del sipario, frutto di mesi di lavoro di circa 400 professionisti.
“È un bel titolo per iniziare la nostra avventura di tradizione operistica al LAC”, ci spiega il regista, Carmelo Rifici, che per risponderci interrompe, ma solo per un attimo, le prove.
“Vogliamo dare una visione molto personale dell’opera – aggiunge Rifici -, ma rispettando la musica di Rossini, che è matematica pura! Sarebbe scorretto negargli di vivere attraverso un libretto e uno spartito che funzionano anche da soli”.
Il Barbiere di Siviglia al LAC a settembre
Immergere il pubblico nel 700: una magia affidata anche ai colori e alla foggia dei costumi indossati da Figaro, Rosina, Bartolo, Basilio e tutti i figuranti che a settembre calcheranno il palco del LAC. Sono oltre 120 i bozzetti disegnati; 70 quelli realizzati in sartoria, e che la costumista Margherita Baldoni ancora non ha visto indossati: “Solo allora capirò se la progettazione sarà adatta al personaggio – ci confida -. Spesso si corre a più non posso per cambiare corse che non si potevano verificare, se non sul palcoscenico”.
Il Barbiere di Siviglia sarà presentato al LAC dal 3 al 9 settembre prossimi, sotto la direzione del maestro Diego Fasolis e in un allestimento del regista Carmelo Rifici. L’opera è una coproduzione RSI, LAC, LuganoInScena e LuganoMusica.
CSI-Daniela Giannini/ludoC
La prova del Barbiere
Il Quotidiano 17.08.2018, 21:30