Il 71enne escursionista francese caduto domenica lungo il sentiero che dal Lucomagno va alla capanna Cadlimo è sempre in condizioni gravi, ma la sua vita non è più in pericolo. Si tratta di uno degli svariati incidenti avvenuti sulle Alpi elvetiche in queste ultime settimane.
Nonostante il battage della campagna informativa “In montagna a passo sicuro” promossa dall’Ufficio prevenzione infortuni (UPI) in sinergia con le Funivie svizzere, i Sentieri svizzeri e Swica, nella Confederazione si registrano annualmente circa 20'000 infortuni in montagna, che provocano una quarantina di decessi.
Del resto la Guardia aerea svizzera di soccorso (REGA) ha reso noto lunedì che il solo weekend appena trascorso ha visto la sua eliambulanza con base in Ticino compiere dieci interventi. E, domenica, sono stati addirittura quattro gli elicotteri della REGA (oltre a quello "ticinese" sono entrati in azione anche quelli di stanza a Erstfeld, Mollis e Wilderswil) a prestare soccorso contemporaneamente nella Svizzera italiana. L'ente sottolinea come nella maggior parte dei casi si sia trattato proprio di infortuni durante escursioni in montagna.