Il nuovo sistema di pagamento dell’imposta di circolazione in Ticino non entrerà in vigore nel 2018, come pianificato in precedenza. Lo sottolinea nella sua edizione di lunedì il Corriere del Ticino, segnalando che la decisione del Consiglio di Stato deriva dal fatto che quest’ultimo ha tenuto conto della “necessità di attendere l’esito delle iniziative popolari” e dell’esigenza di “approfondire ulteriormente le valutazioni”.
Le iniziative citate dal Governo sono quelle del PPD, “Gli automobilisti non sono bancomat” e “Per un’imposta di circolazione più giusta”, consegnate a Palazzo delle Orsoline proprio oggi, lunedì, in giornata. Il sistema bonus-malus non sarà perciò pensionato a breve ma resterà pure nel 2018 e sarà sostituito dal nuovo sistema di calcolo solo una volta che sarà definito in dettaglio.
Il quotidiano luganese evidenzia in pagina anche qualche anticipazione, rimarcando che dovrebbero pagare di più i proprietari di utilitarie e compatte e tirare un sospiro di sollievo chi viaggia con auto di categorie superiori.
EnCa