Ticino e Grigioni

Termovalorizzazione di Giubiasco ok

Anche nel 2011 le emissioni sono state a norma di legge

  • 2 luglio 2012, 13:56
  • 5 giugno 2023, 21:16
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Durante il secondo anno d’esercizio, il termovalorizzatore di Giubiasco ha smaltito 154'924 tonnellate di pattume, 347 delle quali erano rifiuti sanitari e 19'621 fanghi di depurazione disidratati.

A livello ambientale l’impianto ha confermato le prestazioni del 2010, con le emissioni sempre al di sotto dei limiti di legge e l’impegno dell'Azienda cantonale dei rifiuti (ACR) ha permesso di contenere ulteriormente le emissioni di ossidi di azoto (NOx). Questo, in sintesi, è quanto emerge dal rapporto ambientale annuale dell'inceneritore , pubblicato oggi.

Emissioni a norma

Per quanto riguarda le emissioni, l’ACR ricorda che, nell'intero anno, “nessun valore medio giornaliero ha superato il valore limite". Sulla base dei dati rilevati viene sottolineato che “si conferma che tutti i valori medi giornalieri di tutti gli inquinanti monitorati (polveri solide totali, ossidi di zolfo, ossidi di azoto, composti inorganici del cloro, ammoniaca, carbonio totale e monossido di carbonio), sono risultati conformi sia al rispettivo valore limite di emissione stabilito dall’Ordinanza contro l'inquinamento atmosferico (OIAt), sia ai limiti della Legge edilizia (LE).

I residui in cifre

L’inceneritore, lo scorso, anno ha prodotto 34'922 tonnellate di scorie e 4'381 tonnellate di ceneri lavate, che sono state smaltite nella discarica Tec Bianch di Lostallo. Nel corso dell’anno l’impianto ha prodotto 1'209 tonnellate di fanghi.

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