Ieri (mercoledì) il Consiglio federale si è espresso sui test rapidi a tappeto, raccomandandone l'uso - anche nelle scuole - per prevenire possibili focolai. Sul tema la RSI ha interpellato il direttore del Dipartimento ticinese dell'educazione, Manuele Bertoli, che esclude per il momento un utilizzo generalizzato in assenza di casi sospetti.
CSI 18.00 del 28.01.2021: l'intervista completa a Manuele Bertoli di Francesca Calcagno
RSI Info 28.01.2021, 19:08
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"Ci sono test e test. Ci sono test rapidi che hanno un tasso di affidabilità basso, attorno al 50%, e devo dire che se quello è il grado di affidabilità, tirare la moneta più o meno porta allo stesso risultato. Poi ci sono invece i test più - diciamo - impegnativi, quelli cosiddetti PCR. Io credo che sia meglio muoversi quando c'è un indizio che qualcosa non sta andando per il verso giusto, perché in quel modo si riesce a convincere le persone in modo massiccio ad aderire alla campagna di test. Procedere a tappeto, in maniera generalizzata, rischia di avere tanti bassi, che danno fotografie parziali, alla fine poco utilizzabili", ha dichiarato Bertoli.
Test rapidi a scuola, la posizione del DECS
Il Quotidiano 28.01.2021, 20:00