Alcuni flaconi di Thiotepa - farmaco che veniva utilizzato principalmente per la preparazione dei pazienti al trapianto di midollo osseo - sono arrivati a Bellinzona. Ma va detto che il farmaco che veniva venduto dalla ditta vallesana Alkopharma da scaduto non è pericoloso per la salute. Inoltre in Ticino non è mai stato notata un'efficacia ridotta quando veniva somministrato.
In totale sono quasi 100'000 i flaconi con data di scadenza contraffatta venduti tra il 2007 e il 2011 dalla Alkopharma in Svizzera e Francia. Di questi, 162 sono arrivati a Bellinzona.
A livello cantonale ci si è mossi subito, quando si è venuti a conoscenza del caso. "Swissmedic all’epoca aveva allertato sia gli ospedali e le autorità cantonali e pure gli oncologi dicendo che la distribuzione veniva bloccata perché il farmaco conteneva meno principio attivo di quanto dichiarato. E dunque tutti i lotti sono stati immediatamente bloccati", ricorda Giovan Maria Zanini, farmacista cantonale e membro di Swissmedic.
"Visto che si usano parecchie fiale per ogni paziente, il numero di quelli esposti è stato sicuramente molto ridotto. Questo farmaco, che veniva impiegato molto più frequentemente 20/30 anni fa e che adesso viene utilizzato molto poco, non viene mai usato da solo, ma in combinazione con altri farmaci. E non ricordo nessun caso nel quale noi abbiamo avuto l’impressione che c'era qualcosa che non funzionasse”, rassicura da parte sua Franco Cavalli, che ai tempi era direttore sanitario dell'istituto oncologico della Svizzera italiana.
Una domanda sorge comunque spontanea: quanto è pericoloso il Thiotepa una volta superata la data di scadenza? “Abbiamo due tipi di farmaci antitumorali. I primi, come per esempio il Thiotepa, se sono aldilà della data di scadenza, a poco a poco perdono la loro efficacia, ma non diventano tossici per il paziente. Altri invece si degradano e possono diventare tossici. Con il Thiotepa dunque pericoli di questo tipo, per i pazienti ticinesi, non ce ne sono stati”.
Swissmedic ha però già inoltrato ricorso al tribunale cantonale contro la decisione dei giudici del tribunale di prima istanza che hanno scartato il reato di esposizione a pericolo della vita o salute altrui. Ritiene infatti che quanto messo in atto dall'azienda vallesana sia stato un agire criminale.
GILA/joe.p.
RG 08.00 del 15.1.2018 Il servizio di Christian Gilardoni
RSI Info 15.01.2018, 09:31
Contenuto audio
Scandalo farmaci scaduti
Telegiornale 14.01.2018, 21:00
I controlli negli ospedali, l'intervista
Telegiornale 14.01.2018, 21:00
CSI 18.00 del 14.01.2018 Il servizio di Christian Gilardoni
RSI Info 14.01.2018, 20:07
Contenuto audio