Ticino e Grigioni

#Ticino23: ecco come funziona il sondaggio RSI

Domande e risposte sulla composizione del campione e il calcolo delle proiezioni per Consiglio di Stato e Gran Consiglio

  • 8 febbraio 2023, 00:00
  • 20 novembre, 11:51
01:13

Elezioni cantonali, partito il sondaggio RSI

Il Quotidiano 08.02.2023, 19:00

Di: redMM 

Il sondaggio RSI realizzato grazie all'elaborazione di Ad Hoc Informatica Sagl è partito l'8 febbraio con la messa in funzione di un call center nella sede di Besso. Ma come funziona? Come sono stati selezionati i partecipanti? Come vengono elaborati i dati e le proiezioni? Domande e risposte in questa scheda.

Come è stato composto il campione?

Il campione è estratto in modo casuale dall’elenco completo dei numeri di telefono pubblici (fissi e mobili) registrati ad un indirizzo in Ticino. Attualmente si tratta di circa 87'000 numeri; da questo campione iniziale vengono eliminati tutti i numeri che non sono raggiungibili o non sono validi, oltre a tutti coloro che si dichiarano non interessati, senza diritto di voto, minorenni, non residenti e stranieri. I numeri restanti dopo questa selezione ci forniscono il campione del sondaggio.

Il sondaggio è svolto al telefono, come si procede?

Si procede all’intervista telefonica vera e propria, cui segue un’ulteriore selezione del materiale.
Agli intervistati vengono chiesti età, sesso e Comune. Queste informazioni vengono utilizzate come dati di controllo per stabilire se il nostro campione è sufficientemente distribuito sulle varie categorie di votanti e sia dunque rappresentativo del Cantone. Vengono scartate tutte le interviste che non soddisfano i presupposti per la proiezione, e cioè la risposta completa a tutte le domande elettorali. Per la proiezione si utilizza solo la parte del campione che dichiara espressamente che andrà a votare.

Come viene effettuata la proiezione?

Dopo i vari lavori preparatori è quindi disponibile il campione che viene utilizzato per la proiezione elettorale. Vengono effettuate diverse proiezioni con e senza coloro che dichiarano di non sapere ancora cosa votare. Queste proiezioni determinano l’ambito della variazione dei singoli valori, ovvero le percentuali di partito.
Per la proiezione vengono utilizzati sia le dichiarazioni di panachage che i voti espressi sulle schede "senza intestazione" e quindi la proiezione per il Consiglio di Stato viene effettuata sui voti.
Per quanto concerne il Gran Consiglio, la proiezione si effettua sul numero di schede e si corregge col rapporto schede/voti delle singole liste.
La proiezione viene fatta esclusivamente sulle liste che hanno uno storico. Tutte le altre liste e i voti storici delle "Altre liste" 2019 vengono sommati come "Altri" e paragonati come "Altri". All’interno della lista "Altri" si usa il valore del sondaggio per assegnare una percentuale a un singolo partito minore che non possiede uno storico o è troppo piccolo per essere sondato.
Per ogni singola lista, il margine di variazione dipende dal numero di interviste per la singola lista e dal numero all’interno della dichiarazione storica per la lista a dichiarare di non sapere ancora per cosa votare. Maggiore è il numero di interviste per un partito rispetto alla sua percentuale storica, minore è la variazione possibile. Allo stesso tempo, maggiore è il numero di persone che dichiara di non saper ancora per cosa votare pur dichiarando l’appartenenza storica al partito, maggiore è la variazione possibile del valore proiettato.

Perché una proiezione?

La proiezione serve a riequilibrare i valori dati dal campione rispetto all’effettiva composizione del corpo elettorale nel 2019. Si calcola considerando il valore della dichiarazione dell’intervistato per l’intenzione di voto 2023, il valore della dichiarazione dell’intervistato per il suo voto storico (nel 2019), e il valore storico effettivo dei risultati elettorali del 2019. Il risultato è il valore di proiezione per le elezioni di aprile 2023.

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