Truffa milionaria, condannati due settantenni

Due coniugi del Bellinzonese di 74 e 73 anni sono stati condannati oggi, mercoledì, dalla Corte delle Assise criminali per una truffa milionaria ai danni di Credit Suisse. Il processo si è svolto con la formula del rito abbreviato. Le pene (3 e 2 anni) sono state in gran parte sospese, ma lui dovrà scontare sei mesi.

Gli imputati erano comproprietari di una ditta che commercializzava metalli sul mercato internazionale, legata alla banca con un contratto detto di “factoring”: tramite il quale l'istituto, in sostanza, anticipa il pagamento delle fatture ai clienti, garantendo all'imprenditore la liquidità.

Da gennaio 2015 a febbraio 2016 hanno presentato 77 fatture false ottenendo in totale 4 milioni di euro. Poi la banca ha scoperto il raggiro. A quel punto, è emerso in aula, lo scoperto ammontava a quasi due milioni.

In aula, la coppia ha spiegato che non riusciva più a coprire le spese poiché la situazione del mercato dei metalli era peggiorata e a causa dell'abbandono della soglia minima di cambio con l'euro ha dato il colpo di grazia al loro business.