Il forte calo di turisti nella Svizzera italiana ha convinto l'Agenzia turistica ticinese a studiare un cambio di rotta radicale per quanto riguarda la promozione della regione nel corso dei prossimi tre anni.
Quattro diverse categorie di turisti sono state individuate in collaborazione con le organizzazioni turistiche regionali: dalla famiglia al giovane rampante, dagli adulti che si godono la vita agli stranieri presenti in Svizzera per lavoro. "Dobbiamo comunicare il messaggio giusto usando il canale giusto", ha detto Elia Frapolli, direttore dell'istituto, ai microfoni RSI di Daniela Giannini delle Cronache della Svizzera italiana (ascolta l'audio).
"La strategia è basata sulla diversificazione, il mercato svizzero è la fetta più importante. Nel contempo dobbiamo aprirci ai mercati che potrebbero portare risultati sul medio-lungo termine". In Ticino, malgrado l'esagerato bel tempo di luglio, si è registrato un calo di 17'000 pernottamenti a luglio (-5%) rispetto allo stesso mese dell'anno prima (vedi articoli correlati).
RedMM/CSI
Quotidiano del 04.09.2015: Una riflessione con Lorenzo Pianezzi