È tutt’altro che ordinaria l’edizione del Rabadan che si chiuderà martedì sera. Le presenze sono state eccezionali: oltre 40’000 ingressi solo per il corteo di domenica e più di 30’000 la sera dell’apertura. Numeri inaspettati anche per gli organizzatori del carnevale di Bellinzona che prevedono di superare oltre 200’000 ingressi in 6 giorni. E assicurano: nessun problema di rilievo, anche se non sono mancati episodi di violenza.
Intanto Bellinzona è pronta a riaccendersi questa sera per la chiusura della 162esima edizione del Rabadan. Un successo che va oltre ogni aspettativa e si avvia a superare le 190’000 entrate registrate nel 2023, prima edizione dopo la pandemia. “Dopo l’edizione del 2023 mai nessuno pensava di battere quel record. Penso che supereremo le 200’000 persone sull’arco dei sei giorni. Manca ancora stasera, poi vedremo. Domani faremo i calcoli”, dice Giovanni Capoferri, presidente società Rabadan, alle telecamere del Quotidiano della RSI. Un grande contributo lo ha dato la meteo, più che piacevole, con sole e temperature primaverili. Al successo ha però contribuito anche la maggiore disponibilità economica che generalmente c’è all’inizio del mese.
Se nell’edizione del 2023 furono distribuite 84 diffide e un centinaio di persone era stato curato nella tendina sanitaria, Capoferri dichiara che per quanto riguarda l’edizione di quest’anno, fino ad ora non gli sono stati segnalati disagi particolari. “Ci sono stati i soliti interventi di ordine pubblico, ma in linea con la presenza delle persone che ci sono in città la sera e la notte”, dice.
Un andamento confermato anche dal pronto soccorso dell’ospedale di Bellinzona che, finora, ha registrato una quarantina di accessi, la metà dei quali per abuso di alcol o sostanze, una decina di feriti per aggressioni e il resto per patologie di vario genere. Secondo l’EOC cifre in linea (o forse inferiori) agli anni scorsi.

Ticino: un Rabadan da record
SEIDISERA 04.03.2025, 18:00
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