Ogni anno, da quasi 17 anni, il primo giorno di carnevale i cittadini di Malvaglia e dei dintorni sanno che il risveglio non sarà dei più tranquilli. Alle 5 del mattino, infatti, un furgone accompagnato da sirene e musica a tutto volume sfreccia per le strade del paese ad annunciare l’inizio dei bagordi. È il “Canto del Gallo”, un’iniziativa organizzata dai ragazzi dell’associazione Asilo Beach che, con entusiasmo e tanta voglia di aggregazione, si è trasformata in una tradizione.
L’idea del “Canto del Gallo” ha preso vita infatti nel 2008, quando un gruppo di ragazzi del gruppo Asilo Beach ha deciso di svegliare la popolazione con una sirena d’allarme acqua montata su un furgone. L’anno successivo, l’iniziativa ha assunto il nome di “Sirena on Tour” e nel 2012 l’associazione ha acquisito un nuovo mezzo, oggi utilizzato anche per i diversi eventi in cui è coinvolta, ad esempio il Sun Valley che si tiene a fine primavera.
Dietro al frastuono e all’apparente follia di questa sveglia, bene o male apprezzata dai più, si cela un unico desiderio: divertirsi insieme. Il “Canto del Gallo” è infatti un pretesto per ritrovarsi e per condividere la passione per il Carnevale. Un desiderio che, visti i 17 anni di attività, si sta tramandando ad una nuova generazione, pronta a portare avanti l’appuntamento e mantenere viva la tradizione.
Il successo di questa iniziativa va oltre Malvaglia: i ragazzi del gruppo Asilo Beach sono infatti spesso interpellati anche da altri carnevali, come quello di Dongio e Semione, per svegliare gli abitanti a suon di musica. Negli anni, il gruppo di Asilo Beach sta collezionando anche proposte private collaterali e insolite, ad esempio, nel 2020, hanno accompagnato una sposa all’altare (sì, a suon di sirene!) a Bellinzona.
La “Sirena on tour” anche quest’anno, ha svolto il suo compito e ha svegliato la popolazione di Malvaglia, nella speranza di aver anche “risvegliato” in loro la voglia di festeggiare il carnevale in compagnia… e per chi ogni anno vive in prima persona questa frastornante levataccia, c’è una piccola consolazione: sapere che dietro quel baccano c’è un gruppo di giovani che ci tiene a mantenere viva una tradizione.
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I vestiti di Carnevale
Il Quotidiano 08.02.2025, 19:00