"Abbiamo subito un danno da venti milioni di franchi". Lo ha affermato, lunedì, Alessandro Ambrosoli, amministratore del Parkhotel Delta di Locarno, secondo cui le condizioni poste dal Municipio hanno reso invendibili gli appartamenti del resort.
La struttura comprende 52 abitazioni di proprietà. Nel 2009, la Città aveva approvato il progetto e anche la costruzione del resort nella stessa area dell'hotel, condividendone l'infrastruttura e la gestione.
L’Esecutivo, secondo il comunicato, ha rivisto la sua posizione nel 2014 e cercato di imporre a posteriori dei vincoli di utilizzo per gli alloggi. Ora, ai proprietari è negato il loro uso come residenza primaria o secondaria, potendo passarci al massimo otto settimane all'anno.
Il Parkhotel Delta ha quindi incaricato il proprio avvocato, Fulvio Pelli, di preparare un'azione di risarcimento danni contro il Comune: "È chiaro che l'utilizzo di questi appartamenti è sostanzialmente bloccato - ha spiegato il legale - . Il fatto che vengano imposte delle condizioni dopo il completamento della costruzione che compromettono la sostenibilità economica della stessa è illegale, viola la certezza del diritto ed è pertanto inaccettabile".
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