Ticino e Grigioni

Un festival "cinefilo e popolare"

In Piazza Grande a Locarno anche Harrison Ford e lo "007" Daniel Craig. Solari: "Tranquillità finanziaria"

  • 13 luglio 2011, 22:06
  • 5 giugno 2023, 18:26
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“Un festival cinefilo e popolare”. Al suo secondo anno di direzione artistica Olivier Père procede spedito nella definizione di una formula in grado di accontentare tutti, il popolo di chi il festival lo vive in sala dalle 9 di mattina a tarda sera, ma anche di chi a Locarno ci va solo per le serate "da red carpet" in Piazza Grande.

Tra le personalità che animeranno la 64esima edizione, svelata oggi, spiccano Claudia Cardinale, Bruno Ganz, Abel Ferrara e Claude Goretta, ai quali sarà reso omaggio, e Harrison Ford e lo “007” Daniel Craig, che il 6 agosto presenteranno in prima europea il blockbuster hollywoodiano “Cowboys & Aliens”.

Sul mega schermo di Piazza Grande verranno proiettate anche le ultime fatiche di due registi indipendenti per eccellenza, il finlandese Aki Kaurismäki e lo statunitense Kevin Smith.

Ecco alcune cifre del 2011: in totale i film saranno circa 270 (compresi i cortometraggi); 40 le prime mondiali. La capacità di attrarre grandi opere – ha spiegato Père – è frutto anche del successo internazionale della scorsa edizione. Ascolta le sue parole :

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Il concorso parla francese

Il concorso internazionale propone 20 lungometraggi, di cui 14 in prima mondiale. La giuria sarà presieduta dal produttore Paulo Branco. Si parlerà molto francese, con quattro opere transalpine e due svizzero-francesi (“Mangrove” e “Vol spécial”). Ci sarà spazio però anche per il cinema statunitense lontano da Hollywood (tre film), per l’Est europeo (due le pellicole rumene), per il Giappone (due lungometraggi) e per l’emergente cinematografia israeliana (due film). Dall’Italia giungerà invece “Sette opere di misericordia” di Gianluca e Massimiliano De Serio.

Retrospettiva Minnelli, Pardo d'onore a Ferrara

Già annunciata in gennaio, la retrospettiva sarà dedicata al maestro della commedia musicale e del melodramma hollywoodiano Vincente Minnelli. Dopo Ernst Lubitsch, si prosegue dunque sulla strada tracciata l’anno scorso, con la presentazione dell’opera completa di grandi maestri del passato.

Il Pardo d’onore sarà assegnato al celebre regista statunitense Abel Ferrara, che presenterà in esclusiva le prime immagini del suo nuovo film ancora in produzione: “4:44 Last Day on Earth”. Il Premio Raimondo Rezzonico andrà invece al produttore Mike Medavoy, riconoscimento che permetterà al pubblico di rivivere sul grande schermo, tra gli altri, “Apocalypse Now Redux” e “Qualcuno volò sul nido del cuculo”.

Cinema svizzero

Per quanto riguarda, infine, il cinema svizzero va segnalata la presenza in Piazza Grande della coproduzione “Hell” di Tim Fehlbaum e fuori concorso del documentario “1 due 100 officine” del ticinese Danilo Catti.

Oltre al cineasta romando Claude Goretta, il festival renderà omaggio (Premio Cinema Ticino) anche al regista, sceneggiatore e produttore Villi Hermann, da anni attivo nel nostro cantone, con la proiezione di “Innocenza” (1986).

Solari: "Sono più tranquillo"

In conferenza stampa il presidente Marco Solari era raggiante: “Dopo anni di difficoltà, quest’anno stiamo bene da tutti i punti di vista, anche da quello finanziario”. Solari si è rallegrato in particolare per il sostegno della politica (giunto sia da Bellinzona che da Berna) e per quello dell’economia: gli sponsor principali sono stati riconfermati.

Il presidente ha preannunciato almeno un paio di anni di “tranquillità” nel formare il budget necessario per ogni edizione del festival, che è di circa 9 milioni di franchi. Le polemiche del 2010 (seguite alla selezione del film “L.A. Zombie”) sembrano dunque superate. Ascolta Solari :

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Mattia Coste

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