Ticino e Grigioni

Un nuovo vaccino targato IRB

Servirà a proteggere i bovini dal virus dell’RSV; la scoperta presenta possibili risvolti per gli esseri umani

  • 3 aprile 2017, 10:33
  • 23 novembre, 06:12
Ne esistono già in commercio ma poco efficaci

Ne esistono già in commercio ma poco efficaci

  • tipress

Un nuovo vaccino in grado di proteggere i vitelli dal virus respiratorio sinciziale bovino (RSV): è la scoperta fatta dall’Istituto di Ricerca in Biomedicina dell’USI, insieme al britannico Pirbright Insitute e alla Humabs BioMed SA, azienda svizzera attiva nello sviluppo e scoperta di anticorpi a scopo terapeutico.

Nei vitelli, il virus RSV è associato a malattie respiratorie gravi ed alta mortalità, per un costo annuo stimato in un miliardo di dollari. Esistono dei vaccini in commercio, ma sono poco efficaci mentre quello appena scoperto – si legge in un comunicato – è basato su una proteina stabilizzata geneticamente e “in grado di indurre una completa protezione”.

La scoperta apre la via alla produzione di un vaccino analogo per l’uomo, in quanto la malattia che colpisce gli animali è strettamente legata al virus RSV umano, che causa gravi bronchioliti e polmoniti nei neonati, persone anziane e soggetti con deficienze immunitarie. Infezioni che causano 250'000 decessi ogni anno e contro le quali non esiste, attualmente, una protezione efficace.

ludoC

Dal Quotidiano:


02:30

Scoperto nuovo vaccino

Il Quotidiano 03.04.2017, 21:00


02:03

CSI delle 18.00 del 3.04.2017 - Il servizio di Furio Ghielmini

RSI Info 03.04.2017, 20:07

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