L'orso è tornato in Val d'Ossola. I carabinieri di Santa Maria Maggiore hanno rilevato la presenza di un plantigrado vicino a una carcassa di montone predata precedentemente da lupo.
Sulla carcassa era stata posizionata una fototrappola per accertamenti faunistici. La zona interessata è l'alpe Scaredi, nel comune di Malesco, in valle Vigezzo, al confine settentrionale del Parco Nazionale Val Grande.
L'orso fotografato sull'alpe Scaredi
''Dalle immagini - spiegano i carabinieri forestali - si rileva che l'animale, un esemplare adulto, ha consumato completamente i resti della predazione, stazionando nella zona per circa un'ora. Le immagini sono al vaglio di esperti per ulteriori accertamenti. Dalle immagini non è evidente il sesso dell'animale, ma presumibilmente si tratta dello stesso esemplare maschio che nei mesi scorsi è stato avvistato in Ossola e nella zona sud del Parco. In considerazione del grande numero di presenze nella zona di ricercatori di funghi e cacciatori, qualora vi fossero segnalazioni si chiede di contattare il 1515 o la centrale operativa dell'Arma dei Carabinieri''.
Non è il primo orso che sfiora i confini del Ticino, questo. Nel 2015 un altro animale fu avvistato sopra Roveredo in Mesolcina.
ats/joe.p.