I comuni, che giovedì sera hanno incontrato il Dipartimento del territorio, sono divisi riguardo al piano di pronto intervento da 15 milioni di franchi per il Basso Malcantone, che prevede la posa di semafori sulla Agno-Ponte Tresa e il potenziamento di alcune rotonde oltre ad altri interventi.
Sono soprattutto i primi a preoccupare le località di collina, capitanate da Monteggio, che dubitano della loro utilità e temono che, soprattutto durante la fase di cantiere, una parte dei veicoli in transito abbandoni la strada del piano per percorsi alternativi.
Un timore che può essere giustificato, replica Claudio Zali, ma che non deve impedire l'esecuzione dei lavori. A lungo termine il traffico parassitario diminuirà, dice il consigliere di Stato. Sono invece fiduciosi i Municipi del piano. La discussione fra le parti prosegue.
CSI/pon
CSI 18.00 del 23.02.2018 Il servizio di Darco Degrussa
RSI Info 23.02.2018, 19:03
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