Ticino e Grigioni

Un piano per gestire i blackout

Uno stato maggiore cantonale si occuperebbe di far fronte ad eventi di durata prolungata e garantire i rifornimenti

  • 24 luglio 2018, 18:10
  • 23 novembre, 00:49
02:24

CSI 18.00 del 24.07.2018 - Il servizio di Darco Degrussa

RSI Info 24.07.2018, 20:07

  • ©Ti-Press/Carlo Reguzzi
Di: CSI/AnP 

È raro che i blackout coinvolgano due intere regioni anche se qualche volta, soprattutto a causa del maltempo, interessano zone limitate. L’interruzione di energia elettrica, martedì, è durata solo 45 minuti, ma ha fatto emergere tutti i disagi che si vengono a creare in queste situazioni.

Dalla TV

Le autorità, nonostante siano fenomeni rari, sono preparate a gestire casi di questa portata. "Esiste uno stato maggiore cantonale di condotta che si occupa di coordinare le operazioni durante questi eventi" – ha specificato Athos Solcà capo dello stato maggiore operativo della polizia cantonale – "Già nel 2015, con un’esercitazione a livello federale, abbiamo dovuto far fronte ed allestire piani per garantire i rifornimenti necessari".

Un blackout prolungato metterebbe in crisi i distributori di benzina, le catene del freddo, le strutture sanitarie, ma molti altri ambiti avrebbero bisogno di essere gestiti in caso di una prolungata mancanza di energia elettrica come la gestione del traffico. "Tutte le gallerie non avrebbero più illuminazioni e tutti i semafori sarebbero fuori uso. In caso di incidente, non avremmo la possibilità di reagire in anticipo" – ha continuato Solcà – "La mancanza di energia elettrica metterebbe a tacere anche le antenne per le trasmissioni radio".

Swissgrid ha specificato, in una nota diffusa martedì sera, che il malfunzionamento è stato causato da un incidente durante i lavori di revisione in programma alla sottostazione di Magadino per il quale sono stati attivati i meccanismi di protezione. È in corso un'indagine approfondita da parte dell'azienda.

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