Un importante caso di natura finanziaria si appresta ad approdare in aula. Nelle scorse settimane – si è appreso mercoledì – la procuratrice pubblica Veronica Lipari ha rinviato a giudizio, alle Assise Criminali, un 52enne italiano del Luganese e un suo presunto complice: un ucraino di 46 anni, pure residente nella zona.
I reati ipotizzati sono quelli di truffa, amministrazione infedele aggravata, riciclaggio aggravato e falsità in documenti. Tra il 2011 e il 2023 il 52enne avrebbe danneggiato due società attive nel settore delle materie prime, per un importo stimato in vari milioni. Una di queste aveva a sua volta, come azionista, una terza società riconducibile a una ricca cittadina statunitense, sostenitrice di Scientology.
Lipari intende chiedere una pena superiore ai cinque anni. Dal canto suo l’imprenditore (in carcere dal giugno del 2023) si professa innocente: “Il mio cliente ha bonificato quasi tutto il denaro proprio a chi lo accusa. E cioè – spiega il difensore, Tuto Rossi – la chiesa di Scientology.”