"Un segnale significativo"

"E' un segnale significativo", così il sindaco di Lugano e presidente del CDA di LASA, Marco Borradori, ha commentato la decisione del Gran Consiglio, che ha deciso lunedì di sostenere la ricapitalizzazione dell'aeroporto di Lugano: 57 i voti favorevoli ai 6 milioni per lo scalo, 24 i contrari. "Un sì all'indotto per il territorio, un sì ai posti di lavoro, diretti e indiretti, che sono alcune centinaia, un sì alla collaborazione tra cantone e comuni", ha aggiunto.

Il credito è però vincolato alla decisione che prenderà il Consiglio Comunale di Lugano il 25 novembre. I capigruppo di PLR, PPD, PS e Verdi di Lugano avevano avanzato alcune settimane fa l'ipotesi di consegnare la struttura ai privati senza rendere necessario il credito cantonale. PPD e PLR intendono comunque proseguire su questa strada?

"Prenderemo posizione una volta che conosceremo la nuova posizione del Municipio e il suo complemento del messaggio, richiesto a gran voce" ha spiegato Karin Valenzano Rossi, capogruppo del PLR di Lugano, sottolineando anche che il partito ha sempre affermato di voler sostenere l'aeroporto senza però rilasciare una cambiale in bianco alla Lugano Airport SA.

Il capogruppo del PPD cittadino, Michel Tricarico, dal canto suo ha affermato di non voler rilasciare dichiarazioni prima di vedere le modifiche apportate al messaggio municipale.

Netta invece la posizione della sinistra: "Sarei contenta se stessimo parlando di un aeroporto funzionante e interessante per le compagnie aeree - ha detto la relatrice di minoranza Anna Biscossa (PS) - ma qui stiamo tenendo in piedi un fantasma". Lunedì è arrivata inoltre la conferma da parte dell'MPS del lancio del referendum contro la decisione del Gran Consiglio in merito allo scalo ticinese.