Lo scontro frontale che domenica sera a Roveredo ha causato la morte di una 66enne ristoratrice portoghese residente in Ticino, che stava rientrando a casa dal lavoro, è stato causato da un sorpasso azzardato compiuto dal conducente della seconda vettura. Livio Isepponi, capo della polizia giudiziaria regione Moesa, lo ha confermato ai microfoni delle Cronache della Svizzera italiana.
Che fosse stata la vettura del 26enne albanese a invadere la corsia opposta era stato subito chiaro. Il giovane ha riportato ferite medio-gravi ed è stato trasportato in ospedale.
L'incidente ha ridato vita soprattutto sui social network alle polemiche sulla sicurezza nella galleria di San Fedele, a due corsie su un tratto altrimenti a quattro corsie. La deputata Nicoletta Noi-Togni ha chiesto al Consiglio di Stato se intenda prendere provvedimenti.
pon/CSI
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