La soppressione di 150 impieghi alla sede di Cadempino è “una brutta notizia per il cantone”. Si è espresso così ai microfoni della RSI Stefano Rizzi, capodivisione dell’economia, in merito alla scelta della Luxury Goods International (L.G.I.) – la piattaforma logistica del colosso francese dell’alta moda Kering – di spostare parte del personale amministrativo dal Luganese all’Italia.
Rizzi, tuttavia, relativizza la portata del colpo per l'economia ticinese: “È una notizia negativa, ma purtroppo sono dinamiche che possono avvenire nell’ambito dell’attività delle aziende, che si riorganizzano, che cambiano il loro funzionamento e decidono di rivedere i processi. Ogni tanto purtroppo ci sono decisioni che comportano spostamento del personale, ma d’altra parte ci sono notizie positive, di investimenti e di interesse per il Ticino. Questa evidentemente è una scelta prettamente aziendale”.
Qualcosa era nell'aria
A Cadempino, la notizia di una ristrutturazione alla Luxury Goods era nell'aria. Il comune è quello con il moltiplicatore più basso, ma c’è il timore che la situazione possa cambiare se l’azienda, alle prese con le pressioni fiscali di Italia e Francia, dovesse decidere di lasciare il Ticino.
“C’è sempre la paura che un’azienda possa partire dal Ticino, tutto può succedere quando si ha a che fare con ditte internazionali – spiega il sindaco Marco Lehner -. Chiaro che se una ditta nel genere partisse, dal primo comune potremmo in poco tempo diventare l’ultimo”.
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