Dopo anni di silenzio, torna l'idea di creare un centro d'accoglienza per senzatetto nel Bellinzonese. E' già stato individuato anche il luogo: lo stabile ex Ostini di Bellinzona. Del progetto si occuperà la neonata Fondazione Casa Marta, che porta il nome di una delle vittime ecaudoriane morte nel 2008 per asfissia nel loro furgone a Monte Carasso.
Da decenni Casa ex Ostini di Bellinzona è abbandonata. Situato tra l'ex stallone e la scuola dell'infanzia nord, il vecchio stabile potrebbe diventare un centro d'accoglienza per persone senza fissa dimora, con problemi d'alloggio o escluse socialmente. O almeno questo è lo scopo della fondazione Casa Marta, costituitasi alcune settimane fa, come anticipato dal Corriere del Ticino lunedì e come ha confermato ai microfoni della RSI il suo presidente, il consigliere comunale Luca Buzzi.
Tutti sono d'accordo sul fatto che prima si crea il centro, e meglio è. I tempi tecnici non saranno però brevi. Lo stabile è un bene protetto e quindi fra iter politico, giuridico ed edilizio è difficile prevedere i tempi di realizzazione
CSI/Red. MM
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