"Una dichiarazione maldestra, insensata e priva di fondamento. Oso sperare che sia dovuta alla foga della polemica". Il vescovo di Lugano Valerio Lazzeri, da noi sollecitato, commenta l'articolo pubblicato domenica da Roberta Pantani sul Mattino della Domenica.
Chiasso, il vescovo: "Dichiarazione maldestra e insensata"
Il Quotidiano 26.09.2018, 21:00
La vicesindaca di Chiasso ha scritto che Don Gianfranco Feliciani, incline a far scappare la gente dalla chiesa, sarebbe ormai costretto a reclutare i chierichetti tra i bambini di altre culture. A Chiasso si è scatenata una pioggia di reazioni. Oltretutto, i bambini a cui faceva riferimento non sono migranti ma figli adottivi di una famiglia chiassese che da sempre frequenta le funzioni religiose. E questa volta l'annosa querelle tra la Lega e il parroco di Chiasso è destinata a finire sul tavolo del municipio. A esigere una risposta ufficiale è il Partito popolare democratico. Giorgio Fonio: “Se non basterà la nostra richiesta per ottenere una presa di posizione del municipio, saremo costretti a fare un'interpellanza.”
E' una sorta di crisi diplomatica che si trascina da anni, quella tra la Lega - tramite il Mattino - e il parroco di Chiasso - tramite le sue omelie. Due pulpiti che più volte si sono scontrati a distanza in un confronto di guareschiana memoria. Un'immagine, quella di Don Camillo e Peppone, che utilizza anche il direttore del Mattino Lorenzo Quadri, difendendo su Facebook la collega di Consiglio nazionale. Quadri definisce giusta la critica nei confronti dell'arciprete che, citiamo, abusa del pulpito per fare politica. In casa leghista, dopo alcuni no comment tra cui quello del capogruppo, raccogliamo in difesa di Roberta Pantani la dichiarazione di Stefano Tonini: “Sono anni che il nostro parroco lancia invettive contro la Lega e ci taccia di essere razzisti”.
Da Don Feliciani e Roberta Pantani raccogliamo un no comment. Anche il sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni si tiene alla larga dalla polemica, preferendo lasciare ai cittadini ogni commento. Diverso il punto di vista del municipale socialista Davide Dosi: “Penso che il municipio debba una risposta pubblica”.