La nuova sala operatoria ibrida, che permette di combinare diagnostica radiologica ad alta definizione e infrastrutture chirurgiche, è stata inaugurata oggi, giovedì all'Ospedale Civico di Lugano. In funzione già da alcuni mesi, è costata circa quattro milioni di franchi. È la prima in un nosocomio ticinese ed è pure una delle poche in Svizzera: per esempio, il CHUV di Losanna ne avrà una solo dal 2020.
La nuova struttura, all'avanguardia tecnologica, permette interventi complessi, in particolare di chirurgia vascolare e neurochirurgia, o in contemporanea per esempio su pazienti politraumatizzati. Riduce nel contempo l'esposizione alle radiazioni sia per i pazienti che per gli operatori.
CSI/Quot/pon
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